Per una persona fare la visita alla prostata significa fare tutto un percorso che ha a che fare con la prevenzione urologica, perché è una cosa importante soprattutto partendo dai 40 anni.
Infatti sono proprio gli esperti a dire che ci sono cose che non si possono sottovalutare come sintomi: anzi spesso sottolineano lo scarso numero di uomini che si sottopone a una visita urologica di prevenzione perché si parla addirittura di circa solo il 20%.Infatti il problema è che spesso le visite vengono fatte solo in caso di sintomi gravi, e per gravi patologie mentre sarebbe bene lavorare molto sull’aspetto preventivo. Questa è una cosa che secondo la società italiana di Urologia la popolazione maschile, a differenza di quella femminile, non fa, perché non ha l’abitudine di sottoporsi a visite periodiche specialistiche. Forse il motivo potrebbe essere l’imbarazzo visto che si parla della prostata e in generale di una sfera molto intima che fare con il sesso, mentre sarebbe importante giocare in anticipo con la prevenzione, perché è la prima arma per diagnosticare in maniera precoce e trattare eventualmente patologie tumorali, o comunque benigne che sempre più spesso insorgano dai 40 anni in poi. Quindi è bene sapere che sottoporsi a controlli periodici dal punto di vista urologico permette una diagnosi precoce: ed ecco perché grazie all’intervento tempestivo si potranno scoprire eventuali numerose patologie tumorali, partendo dalla prostata, ma anche rene, vescica o testicolo, e anche patologie benigne come per esempio però disfunzioni sessuali, calcolosi urinaria o iperplasia benigna della prostata solo per fare alcuni esempi. Ovviamente ci sono delle patologie più comuni che emergono durante una visita urologica come per esempio la prostatite, e cioè l’infiammazione della prostata causata a volte o quasi sempre da infezioni da oggetti patogeni, e quindi batteri, o comunque da comportamenti scorretti dal punto di vista dello stile di vita e cioè funzione intestinale irregolare o anche alimentazione in equilibrata. A volte purtroppo abbiamo anche il cancro alla prostata, che secondo alcuni studi rappresentano il tumore più frequente in un uomo dopo quello del polmone. Quando fare per la prima volta la visita dall’urologoPurtroppo ancora ci sono retaggi culturali che sostengono che l’urologo sia col medico a cui ci si rivolge solo alla certa età, mentre in realtà dovrebbe essere considerato perché lo è come lo specialista che segue l’uomo in tutte le fasi della sua vita, partendo soprattutto dai 40 anni nel momento nel quale gli uomini dovrebbero pensare alla prevenzione neurologica, e a controlli periodici così come fanno le donne con il loro ginecologo. In ogni caso anche prima dei 40 anni, e in particolare durante la pubertà, sarebbe una buona abitudine programmare soltanto una visita all’urologo perché magari ci si potrebbe accorgere di problemi non gravi dal punto di vista della morte, ma comunque abbastanza invalidanti come il varicocele, che è uno dei principali motivi di infertilità per l’uomo. Ricordiamo infine che in genere durante la visita urologica alla prostata dallo specialista vorrà sapere tutte le informazioni sullo stato di salute della persona, ma anche sulla familiarità eventuale con malattie urologiche.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Urologo data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)