Uroflussometria Castelli Romani

Uroflussometria Castelli Romani ⭐ Dott. Andrea Sciosci, tumore della prostata, vescica, calcoli renali, infezioni delle vie urinarie, cistiti.

Uroflussometria Castelli Romani

La minzione o urinazione è un atto del corpo che permette di avere una buona funzionalità organica, ma che alle volte potrebbe richiedere un’analisi di Uroflussometria Castelli Romani.

Questo nuovo esame, cioè l’Uroflussometria Castelli Romani, porta all’attenzione del medico certo problematiche che interessano esclusivamente quello che riguarda la funzionalità principale del tratto urinario. Inoltre tratta le problematiche o le patologie che ne sono connesse. Per questo diventa importante e si parla di una nuova metodologia di analisi che avviene in brevissimo tempo.

La diuresi è una funzionalità del corpo che riesce a eliminare grassi, cioè l’adipe, e molte sporcizie interne dell’organismo, per riuscire ad avere una buona diuresi si deve bere molto per riuscire a fare pipì. L’urinazione è alla base del benessere perché quando tutto funziona bene, si è ottimamente idratanti, il nostro corpo inizia a disintossicarsi.

Sia i giovani che le persone adulte hanno bisogno di bere una giusta quantità di acqua durante il giorno, ma ciò non toglie che ci sono poi diversità di acqua da bere. Per esempio per i giovani dai 12 anni fino ai 25 anni, si dovrebbe bere minimo un litro e mezzo di acqua. Sopra i 25 anni fino età non precisata, si devono bere circa 2 litri di acqua al giorno.

Questo consiglio è risaputo, nonostante non si vada a rispettarlo nel dettaglio perché non prestiamo mai la giusta attenzione a quanto bere e soprattutto si bevono troppe bibite gassate e zuccherate oppure che sono frizzanti. Queste non fanno bene all’organismo, ma purtroppo ne siamo ghiotti.

Durante l’urinazione, i reni e tutto l’apparato urinario, entra in funzione in modo che ci siano delle possibilità di rilascio e spinta adeguata. Ebbene anche la minzione, cioè l’atto di urinare, ha dei parametri da rispettare per affermare che ci sia effettivamente una buona funzionalità organica. Tant’è che in urologia è stato creato un esame che si chiama Uroflussometria Castelli Romani. Non tutti lo conoscono e attualmente si usa molto per le persone che hanno superato i 55 anni di età e iniziano a notare problemi durante quest’atto del tutto naturale.

Richiedere un esame di questo genere, è un’analisi che deve essere consigliata o prescritta da un urologo perché altrimenti non avrebbe senso farlo se effettivamente non ci sono delle motivazioni. Dunque vediamo nel dettaglio quando lo si consiglia, per che tipo di problema è perfetto, ma soprattutto affidiamoci a coloro che sono specializzati nel farlo perché è un esame che si effettua in laboratorio.

Presso l’ambulatorio del Dott. Andrea Sciosci, è possibile avere esattamente questo tipo di esame e quindi arrivare presto ad una diagnosi con relativo trattamento.

Difficoltà ad urinare senza bruciore

Quando si deve fare l’Uroflussometria Castelli Romani? Oppure: in che condizioni di difficoltà è preferibile intraprendere un percorso di diagnosi in cui ci sono dei controlli delle urine, non della composizione, ma del flusso?

Iniziamo con un elenco che mette in evidenza quali sono le caratteristiche principali in cui si consigliano determinati esami che, essendo nuovi, non sono conosciuti e alle volte mettono addirittura in ansia il paziente.

La prima è quella della difficoltà di urinare. Esistono due tipologie di sospette patologie, la prima è la difficoltà ad urinare con forte bruciore. Il fastidio si palesa sia all’interno che all’esterno dei genitali ed è indice di qualche infezione che è in fase acuta oppure di patologie che possono addirittura indicare dei fibromi. Quest’ultimi non sempre sono maligni, ma possono essere benigni, solo che hanno bisogno di una cura farmacologica perché si sono infettati. Naturalmente questo è solo un esempio. Per capire quale sia il problema è necessario che ci sia il parere del medico.

Purtroppo il bruciore ha diverse intensità. C’è chi avverte solo un fastidio che poi passa usando salviettine oppure saponi rinfrescanti, ma ciò non toglie che permane all’interno del tratto urinario, e chi invece ha dolori talmente acuti da piegarsi in due. In questo secondo caso è necessario intervenire con una visita urgente. Non tutti gli urologi di mettono a disposizione del paziente, ma il Dott. Andrea Sciosci è uno specialista che si mette sempre a disposizione dei propri pazienti.

La seconda tipologia di difficoltà di urinare è senza bruciore. In questo caso non si avvertono dei fastidi, ma è palese che c’è qualcosa che non va perché si ha una minzione lunga, di poco spessore oppure avviene con un fastidio che non è identificabile facilmente. Un mix tra solletico e grattare. Diciamo che è comunque un fastidio che avviene durante la minzione.

Ora, in entrambe le situazioni, il paziente deve essere consapevole che ci sono delle diversità con un flusso di urina normale. Quindi ci sono dei campanelli di allarme che devono essere ascoltati. I controlli medici, nonostante non ci siano eventuali malesseri o dolori, sono da fare assolutamente.

La prevenzione consente di trovare malattie o patologie che iniziano a svilupparsi e bloccarli nell’immediato consente di non danneggiare, stressare o rendere deboli il proprio corpo.

Controllo della vescica

L’ Uroflussometria Castelli Romani è uno strumento di diagnosi utile per il controllo della vescica. Questa parte del corpo è importantissima e purtroppo è anche quella che viene maggiormente trascurata. Il fatto che non ci siano problemi, che non è una parte del corpo che vediamo e dove non si hanno dei problemi, c’è la fa dimenticare.

Solo che la vescica è quella che subisce maggiormente l’attacco di acidi urici, di sostanze che ingeriamo e che magari sono troppe. Si ha una tensione di questa membrana e non dimentichiamoci che l’urina è composta da ammoniaca e pigmenti biliari. Elementi che sono corrosivi e che produciamo o ingeriamo, ma che poi si devono espellere.

Questo vuol dire che si deve avere una certa attenzione alla propria vescica, ma ci rendiamo conto di doverla curare solo quando ormai è palese che ci sono dei problemi oppure dei malesseri e dolori.

I buoni consigli, che danno gli urologi come il Dott. Andrea Sciosci, sono quelli di riuscire a bere molto, quindi stimolare una buona diuresi in modo da non accumulare queste tossine, ma anzi di liberarsene frequentemente durante il giorno. Fare esercizio fisico durante il giorno. Inoltre non ci si deve trattenere troppo dall’urinare cosa che non tutti facciamo.

Anzi trattenersi durante la giornata, perché si è al lavoro o in giro per fare compre, è una cattiva abitudine che compromette la vescica. Come mai? Ebbene questa parte del corpo è composta da una membrana che si gonfia contenendo l’urina. Ha poi un punto di “pressione” in cui richiede l’atto della minzione, quindi di urinare. Quando ci si trattiene non facciamo per nulla bene alla vescica che rimane tesa, sotto sforzo, e cui si continua ad accumulare l’urina. Alla fine quindi si hanno perfino dei dolori che sono acuti.

Avendo questa cattiva abitudine si arriva al punto che si sviluppano dolori nel basso ventre. Alla fine quindi si corre il rischio di avere a che fare con una situazione di autolesionismo o meglio di lesioni alla vescica. Intanto se avete questo problema e ormai i dolori sono cronici, si consiglia di chiedere una visita all’urologo.

Tuttavia si potrebbe poi consigliare un esame di Uroflussometria Castelli Romani pe valutare quale sia stato il danno che avete. Il Dott. Andrea Sciosci potrebbe chiarirvi immediatamente quali sono i problemi e quindi, se necessario perché la vescica ormai è infiammata, darvi una cura farmacologica. In alternativa si prosegue con uno studio della diagnosi perché il problema ormai potrebbe aver compromesso l’elasticità della vescica.

Calcolare il flusso della minzione

In tanti si chiederanno: perché si deve calcolare il flusso della minzione? Valutare quali sono gli effettivi flussi, la spinta e via dicendo, permette di identificare dei problemi o patologie che potrebbero essere presenti e che non sono ancora arrivate al picco. Meglio però non arrivare mai al picco di alcuna patologia o infezione perché si hanno dei dolori molto forti e vi assicuriamo che non è certo una bella esperienza.

Fino ad ora abbiamo notato che l’esame mirato per quanto riguarda la minzione avviene sicuramente per problemi che sono ben evidenti, quali:

• Difficoltà di urinare
• Bruciore durante la minzione
• Eventuale presenza di infezioni
• Forme tumorali
• Danni nei corpi cavernosi del pene
• Lesioni nella vescica
• Danni nell’uretra

Dunque sono tutti problemi che non si devono assolutamente sottovalutare anzi. Sono proprio questi problemi che devono essere controllati velocemente e in urgenza per non compromettere la funzionalità dell’apparato urinario in tarda età.

Tuttavia sottolineiamo che il flusso minzionale permette di fare un’indagine urodinamica che è molto semplice e che permette di dare immediatamente delle risposte. Questo esame diventa poi uno “storico” che il paziente può avere all’interno della sua cartella clinica e che viene messa a confronto negli anni in modo da avere un controllo continuativo.

Tra i parametri che sono presi in considerazione quando si parla di Uroflussometria Castelli Romani, ritroviamo:

• Difficoltà a svuotare la vescica di urina
• Mitto o getto di scarsa intensità della minzione
• Getto con divisione a metà
• Urinazione a intermittenza
• Impossibilità di trattenersi in fase minzionale
• Incontinenza
• Minzione notturna
• Gocciolamento o continuazione di urina in post-minzione

Alcuni di queste voci identificano problemi che sono irrisori, ma altri invece devono essere controllati e in grado di rispondere a dubbi o domande del paziente su quello che è il suo problema nel tratto urinario.

Uroflussometria Castelli Romani: analisi in laboratorio

L’esame di Uroflussometria Castelli Romani non è difficile e la buona notizia è che esso avviene in laboratorio. Per esempio nell’ambulatorio del vostro urologo di fiducia. Per esempio il Dotto. Andrea Sciosci può velocizzare la diagnosi e quindi fare in tempi rapidi questo esame.

Il paziente deve urinare in un water che definiamo “speciale” perché è collegato ad un apparecchio che registra ogni singolo parametro della minzione. Questo dispositivo quindi elabora i dati in tempo reale in modo che ci sia un referto stampato al momento da analizzare e quindi da poter refertare.

Questo esame viene consigliato sia agli uomini che alle donne. Gli uomini sono quelli maggiormente soggetti a sviluppare dei problemi nel tratto urinario e nei genitali a causa di diverse funzionalità testicolari o dati da sforzi fisici.

Le donne invece possono sviluppare problemi di abbassamento della vescica o lesioni su di essa, a causa della gravidanza. Naturalmente ci sono poi le persone in età avanzata che, per uno stile di vita particolare o per l’assunzione di troppi medicinali e lo sviluppo di tante altre malattie, sviluppano problemi diversi di minzione che si devono analizzare per porvi rimedio e quindi continuare ad avere una vita normale senza problemi di alcun genere.

Incontinenza o perdite post minzione

Ricollegandoci ai problemi che si hanno in età avanzata dobbiamo parlare di incontinenza o di post minzione. Se da un lato si pensa che esso sia un fastidio che avviene solo negli anziani, in realtà vediamo che negli ultimi anni anche persone al di sotto dei 40 anni hanno iniziato a soffrire di perdite di urina durante il giorno e la notte. Media che è aumentata notevolmente per le persone dai 40 anni in su.

Come mai questo aumento? Ebbene la sedentarietà dovuta dalla pandemia e l’uso di bibite gassate o non naturali ha portato a questo aumento.

Tuttavia è possibile porvi rimedio o comunque seguire tale condizione in modo che essa non degeneri. L’incontinenza è un problema reale che mette in difficoltà tante persone che non si sentono a loro agio in mezzo ad altre persone, durante cene con amici oppure nei pranzi in famiglia. Perfino al lavoro si hanno poi dei timori di fare brutte figure. Insomma è un problema serio che si deve analizzare con un esame che sia specifico.

Tant’è che proprio grazie a questo tipo di analisi si ha la possibilità di avere dei chiarimenti in merito. Dunque si comprende facilmente quale sia la problematica di incontinenza oppure di perdite che sono in post minzione. Quest’ultimo fastidio avviene proprio perché non si riesce a svuotare interamente la vescica e quindi si deve capire se c’è un’infezione in atto oppure c’è un prolasso della stessa vescica.

Molti problemi di incontinenza o perdite in post-minzione si possono curare con dei farmaci, ma devono essere “presi” e localizzati in tempi rapidi.

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