Quando parliamo di ecografia renale come noi facciamo in questo articolo stiamo parlando di un esame diagnostico ritenuto non invasivo ed è un esame molto preso in considerazione da parte degli urologi e di altri specialisti perché è in grado grazie alla tecnologia degli ultrasuoni ad alta frequenza di poter produrre delle immagini dei reni che siano precisi e che servono ad aiutare l’urologo a poter fare delle diagnosi per varie situazioni che riguardano la struttura e il funzionamento dei reni.
Quindi parliamo di quelle classiche situazioni in cui una persona magari ha un urologo di fiducia che lo segue in tutta la sua storia clinica può essere una storia di problematiche come la prostata se parliamo di uomini e a un certo punto lo specialista potrebbe decidere di chiedere al paziente di sottoporsi a questo tipo di esame che prevederà che lo stesso venga posizionato su un lettino e gli verrà applicato un gel sulla pelle nella zona dell’addome. A quel punto grazie ad un dispositivo ad ultrasuoni il paziente si posizionerà su un lettino e gli verrà applicato un gel sulla pelle nella zona dell’addome, così che quello strumento specifico possa inviare onde sonore che serva ad elaborare le immagini in tempo reale dei reni. Questo tipo di esame praticamente permette di visualizzare dimensioni, forma e struttura dei reni, fare esempio per rilevare eventuali lesioni e anomalie che vanno subito trattate per evitare problemi più gravi e viene per esempio preso in considerazione quando un urologo ha dei dubbi rispetto a dei calcoli renali o delle cisti o addirittura dei tumori, o anche serve per valutare il flusso sanguigno con i vasi renali. Parliamo di un esame diagnostico che può essere adatto a persone di tutte le età e quindi anche a neonati, a bambini o donne in gravidanza e questa ecografia renale comunque può essere ripetuta nel tempo per valutare anche l’efficacia di un eventuale trattamento che può portare avanti un paziente o una paziente. Prima di sottoporsi ad un’ecografia renale è importante seguire i consigli del proprio urologo di fiducia Come dicevamo nel titolo di questa seconda parte, comunque, bisognerà poi seguire i consigli del proprio urologo di fiducia prima di sottoporsi a questa ecografia renale e questi consigli potrebbero per esempio richiedere il bere una determinata quantità di acqua prima dell’esame o anche evitare di mangiare o bere e per un periodo di tempo, così come bisognerà informare il medico in caso di allergie o condizioni mediche particolari preesistenti. Tutto dipende molto se quell’urologo è già un professionista di fiducia e quindi il dialogo è facilitato, a differenza di quando magari incontriamo uno specialista per la prima volta e chiaramente c’è una necessità di capire se c’è un certo feeling è quello lo si vedrà nel tempo. Spesso magari le persone ci vanno perché come dicevamo nella prima parte vengono inviati dal medico di famiglia, che comunque si fida dei suoi punti di riferimento ma non è detto che poi noi andiamo d’accordo con gli stessi e nel caso dobbiamo cambiare.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Urologo data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)